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RAMPA
Raffreddamento Adiabatico con Modulazione di Potenza Automatico
PV Solutions srls aiuta tutte le imprese non solo a raggiungere, ma anche a superare i loro obiettivi. La nostra esperienza ci aiuta a definire una strategia che si adatta perfettamente ai bisogni dei nostri clienti. La collaborazione col cliente è essenziale per il successo della strategia, della pianificazione e dell'azione. Scopri di seguito alcuni dei nostri progetti e contattaci per vedere cosa possiamo fare per te.
Attraverso l’applicazione di un principio di base della fisica: l’aria in ingresso nello scambiatore si presenta completamente evaporata e, quindi, il residuo fisso non cristallizza sulla superficie dello scambiatore.
Il pannello di controllo - Test "sul campo" dei risultati ottenuti da RAMPA.
La velocità del video è "on air".
Il sistema si avvia quando l’impianto di cui è al servizio è attivo e le condizioni termoigrometriche sono tali da rendere ottimale il suo funzionamento.
La portata di nebulizzazione è modulante in funzione del set point dinamico (Temp. post ideale) delle rispettive batterie di raffreddamento.
La completa evaporazione dell’acqua nebulizzata evita l’installazione di sistemi di osmotizzazione o demineralizzazione.
RAMPA è stato progettato per un funzionamento ottimale con una pressione d’esercizio pari a 3 Bar. Ciò consente a RAMPA di funzionare senza alcuna pompa per il raggiungimento di pressioni più elevate, ottimizzando conseguentemente i consumi e il livello di EER.
RAMPA può gestire autonomamente due scambiatori collocati in posizione contrapposta (posizionati ad esempio uno a nord e uno a sud) le cui condizioni termoigrometriche non sono le medesime.
Il fattore di by pass dell’aria entrante nello scambiatore è praticamente nullo, in quanto tutta l’aria che attraversa l’apparato viene raffreddata grazie alla particolare configurazione dei dispositivi di nebulizzazione.
Quando le condizioni termo- igrometriche ambientali non richiedono il raffreddamento dell’intera superficie dello scambiatore, nei sistemi con cambiamento di fase RAMPA ha la possibilità di sottoraffreddare il fluido termovettore circolante nella porzione di scambiatore in cui il fluido termovettore si trova allo stato liquido, aumentando ulteriormente il valore di EER.
RAMPA, inoltre, è un sistema ideato per essere attivo in modo autonomo e automatico 365 giorni all’anno; quindi, il tempo di ammortizzazione del suo costo iniziale viene sicuramente diminuito dalla modalità e dall’intensità della sua utilizzazione, con un periodo di payback ridotto e facilmente calcolabile.
RAMPA presenta significativi vantaggi sul versante economico:
- non deve sostenere i costi di investimento e di gestione di impianti che trattino chimicamente l’acqua (impianti di demineralizzazione dell’acqua);
- non vi è un aggravio di consumo di energia dei ventilatori a servizio dello scambiatore in quanto non è interposto alcun mezzo (pacchi evaporatori) che aumenterebbe il consumo elettrico da parte dei ventilatori;
- non c’è alcun aumento di consumo di energia elettrica dovuto all’assorbimento della pompa per innalzare la pressione d’esercizio.
In buona sostanza, al netto delle voci succitate, il risparmio vero e proprio - in termini economici - rispetto ad un sistema esistente che ne è sprovvisto, è pari al 30%.
RAMPA offre anche il vantaggio di essere molto versatile, perché può essere prodotto integrato allo scambiatore ad aria ma può, anche, essere applicato ex post ad uno scambiatore esistente. E’ evidente che l’applicazione – anche in questo secondo caso - incontra l’esigenza di accelerare quella transizione ecologica nella refrigerazione che rientra in un più ampio piano di riconversione degli impianti esistenti più vecchi ed altamente clima impattanti.
RAMPA rientra nei cosiddetti sistemi green, quindi può essere significativamente valorizzato dal PNRR nazionale, nella missione 2: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, considerando che l’efficienza che è in grado di produrre nel sistema determina un significativo abbassamento dei valori di CO2 immessi nell’ambiente, facilmente dimostrabile matematicamente.
Un’applicazione capillare di RAMPA nei gruppi energivori di refrigerazione e condizionamento ridurrebbe i frequenti black out che si verificano nella stagione calda.
RAMPA, non utilizzando la tecnologia tipica dei sistemi a raffreddamento adiabatico a pacco irrorato d’acqua, ovvia alla fastidiosa e soprattutto antiigienica presenza di alghe o muffe che si depositano sullo stesso.
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